Trovata, finalmente, una bellissima Leica M2 ad un prezzo più che ragionevole e non me la sono fatta scappare. Che bella sensazione avere tra le mani una macchina fotografica del 1961 e scattare con la regola del 16… Infatti niente esposimetro, niente batteria, solo leva di caricamento pellicola, ghiera dei tempi e conta pose; insomma, solo l’essenza della fotografia. Bellissima, robusta, tutta in metallo, trasmette una sensazione unica ed usarla è un vero piacere.
Per la prova ho caricato uno degli ultimi rullini acquistati, un Rollei RPX 100 iso sviluppato con il solito Rodinal 1+25 per 9 minuti, come da bugiardino. Risultato: moltissime sfumature di grigio, assenza di grana e, forse, un contrasto leggermente inferiore rispetto all’Ilford FP4 (solo per citarne uno). A proposito, la lente utilizzata: Summitar 50 f2 con adattatore M39-Leica M.
Rispondi