In settimana, in uno dei soliti mercatini dell’usato, vedo una Canon EOS 620 con uno zoom Exakta 28/70 a 28€. Certo che non potevo lasciarla lì!
E così l’idea: fare un rullino con il 17-40 f4 L, finora utilizzato solo in digitale. Chissà che distorsione… chissà se renderà su pellicola… chissà come si comporterà la macchina… Beh, per poter dare una risposta a tutte queste domande che mi sono fatto, c’era solo una cosa da fare: provare!
Il risultato. La distorsione c’è, me lo aspettavo, ma abbastanza contenuta per essere un grandangolare spinto; basta guardare la prima foto scattata a 17mm f11. La resa, sopratutto alle focali più ampie non è eccezionale, sembra che perda nitidezza ad infinito ma in fin dei conti è un’obiettivo nato per il digitale e probabilmente su pellicola va in difrazione già a f11. La macchina: bella! autofocus veloce, mirino ampio e luminoso e una comodissima impugnatura (l’ho praticamente sempre tenuta in mano non avendo una tracolla montata e, nonostante la lente non proprio “compatta”, è risultata bilanciatissima). Insomma, una vera macchina pro dell’epoca.
Ultima nota sullo sviluppo. Questa è stata la prima Rollei Retro 400s sviluppata con Lab-Box in rotazione continua per risparmiare la chimica; ho ridotto il tempo di soli 15” (10′ 15” totali contro i 10′ 30”), ma probabilmente è troppo poco e il contrasto è un pò troppo accentuato… la prossima volta riduco ulteriormente.
Ora le immagini: Carimate – Parco Meredo di Seregno – Parco di Monza.
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