Domenica vagando su Amazon, mi imbatto in un obiettivo per Fujifilm mai sentito: Veledge 32mm f1.6. Zero recensioni ma il prezzo di “soli” 48€ mi attira e così concludo l’acquisto…
Stamattina di buon ora suona il citofono e, con due giorni di anticipo rispetto alla data di consegna prevista, mi viene consegnato dal solito corriere che prima o poi ringrazierò con una bella bottiglia di vino.
Scatola piccolissima e obiettivo molto compatto, completamente in metallo, senza giochi nella baionetta, con ghiera della maf morbida e ghiera diaframmi libera. A proposito, il diaframma è composto da ben 12 lamelle che creano un cerchio quasi perfetto anche chiudendolo; sembra un’ottica vintage… ah questi cinesi!
Notare il diaframma

E la compattezza, sembra quasi un pancake

Inutile dire che sulla X-Pro2 sta benissimo.
Ma come va? Beh, da un’ottica così economica non si può pretendere molto; da quelle poche prove che ho effettuato sembrerebbe rendere meglio nelle brevi/medie distanze, a infinito i bordi non sono mai nitidi, neanche chiudendo il diaframma. Curioso invece il comportamento a tutta apertura, bokeh confuso ma con il gradevole effetto circolare che rimane anche chiudendo a f2.8 o f4; anzi a questi diaframmi ne guadagna la risoluzione. Ed è proprio la risoluzione al centro che mi ha stupito, già dalla massima apertura.
Ora gli scatti di prova. Considerata la focale equivalente ad un 50mm, l’ho utilizzato come tale e quasi esclusivamente a f1.6, proprio per testarne i limiti.
Fujilm X-Pro2 & Veledge 32mm f1.6, in parecchie foto ho anche utilizzato il Flash EF-X20 sottoesposto di 1 stop (la lente non comunica con il corpo e il lampo era troppo forte); sviluppo raw in Lightroom con profilo colore “Chrome Delux”.
Soliti soggetti: figlia, gatto, piante e gli addobbi Pasquali in giardino; questo passa il convento…






















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