Primo giorno (e rullino) del 2021.
Stamattina vado a fare gli auguri a mia madre e, già che sono li, faccio un inventario del materiale fotografico che ho parcheggiato a casa sua. Sì perché ne ho così tanto che riempio gli armadi anche da lei…
In un sacchetto trovo una compatta, regalatami da un collega qualche anno fa, praticamente nuova, con tanto di custodia e libretto di istruzioni: Vivitar PS45s. Mai sentita nominare… apro il libretto e leggo le caratteristiche: lente da 28mm, fuoco fisso, diaframma sconosciuto, un solo tempo di scatto (1/150), flash automatico e lettore DX per le sole sensibilità di 100 e 400 iso. Insomma, roba da Lomography!
Beh, fatto sta che non ho resistito, dopo pranzo ci ho caricato una HP5 e sono uscito a fare una passeggiata con l’ombrello nella mano sinistra e la compatta in quella destra.
Vivitar PS45s & Ilford HP5+, sviluppo in Rodinal 1+25 per 6′.
Le immagini non sono niente di speciale ma hanno un filo conduttore: la desolazione…


























Speriamo di sconfiggere questo maledetto virus e tornare liberi al più presto… dopo quasi un anno, ce lo meritiamo!
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