Ebbene si, ce l’ho fatta, oggi ho sviluppato il mio primo rullino Colore a casa; che soddisfazione!!
A dire la verità, è stata una scelta obbligata. Lunedì vado in pausa pranzo nella solita Coop e vedo che non c’è più il “buco” dove inserire le buste con i rullini da sviluppare; chiedo info a una commessa che mi dice: “Il Fotografo non viene più, manda un corriere… ormai la gente invia le foto online…”.
Ma cavolo!! Che peccato… era l’unico che con 2,9€ sviluppava in C41 con una qualità più che buona. Mi rifiuto di spendere 10-12€ per uno sviluppo Colore! Certo, l’alternativa c’è e si chiama Speed Photo (a Milano) ma il Sabato è chiuso e dovrei prendere ferie, quindi…
Martedì mi imbatto in un Kit di sviluppo C41 su Amazon da 17€, cerco in rete ma non trovo molto. Va beh, lo metto nel carrello e lo acquisto; la spedizione costa 5€ e, a quanto pare, consente di sviluppare dalle 12 alle 16 pellicole… al limite butto 22€.

Oggi la prova. Il kit, della Italiana Axel Color, è composto da 6 boccette che consentono di “creare” 1L di chimica (di soli 3 bagni) per lo sviluppo C41 alla temperatura di 38°C per 3’15” (o 30°C – 8′) – sbianca/fissaggio (dai 30 ai 40°) per 6′ – lavaggio in acqua corrente (30-40°) 6′ – stabilizzazione (20-40°) 1′.
Dopo l’ottimismo iniziale per l’acqua calda del rubinetto che sgorgava a 42°C, ho dovuto ricorrere al bagnomaria per scaldare la chimica, ma l’operazione si è comunque conclusa positivamente. Tenuto che è il mio primo sviluppo C41, non posso che essere soddisfatto.
A proposito, il rullino…

Un Lomography Color Negative 400, caricato nella compatta Olympus mju Zoom e impressionato la scorsa settimana nel Parco delle Groane e Como. Scansione Epson V600 e riduzione file in Lightroom.
Il negativo steso ad asciugare

E le 36 immagini scansionate




































Bello l’effetto vintage… Chissà se dipende dalla pellicola o dallo sviluppo!
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