Stamattina, in un mercatino, per una cifra irrisoria prendo un mucchio di materiale fotografico, lasciato ad uno dei miei “spacciatori” di fiducia da un ex fotografo. Ingranditore, Bacinelle, Lampadine, Pinze, Filtro e una Bobinatrice Z.
A casa ispeziono il tutto, apro la parte ricevente della bobinatrice e noto che all’interno c’è una pellicola. All’esterno vedo un adesivo con la scritta “FP4”, vado d’istinto e la carico immediatamente in rocchetto plastico apribile trovato all’interno di una fotocamera ricaricabile Lomography qualche tempo fa. Ok ora posso provarla!

Peccato che la fretta e l’inesperienza mi a fatto montare il rullino al contrario e di conseguenza non si carica nella macchina fotografica; che danno… Va beh, non demordo e al buio riapro il rullino, srotolo la pellicola e la riarrotolo nel verso giusto; chiudo il rullino e riaccendo la luce. Altro danno! Un lato non si è chiuso bene ma ormai è incastrato e non posso farci più niente, prendo la Olympus OM10 e in fretta e furia la carico.
Insomma, quando mai ho deciso di utilizzare quel cavolo di rullino plastico! Uno normale con un po di scotch e tutto (forse) sarebbe filato liscio.
Comunque alla fine di questa odissea qualcosa è uscito ugualmente, non pensavo. Ero talmente certo del fallimento che per lo sviluppo ho utilizzato il fondo di una boccetta di Ars-Imago FD, accantonata da tempo.
Olympus OM10 – Zuiko 28mm f2,8 – FP4 (da bobina scaduta) esposta a 100 iso. Sviluppo in Ars-Imago FD (1+39) per 5′.
Parco Ex-Tiro a segno di Barlassina & Parco delle Groane.
Puro Vintage!!




























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